Lanciai un’occhiata torva al cavaliere a quella sarcastica domanda... gli avrei risposto per le rime se non fossi stata frenata dal pensiero che, dopo tutto, se non ero finita in fondo a quella trappola era stato per merito suo. E tuttavia una feroce delusione mi ribolliva dentro: mi sporsi un poco e lanciai ancora uno sguardo sul fondo della crepa... il mio arco era laggiù, l’arco che possedevo da sempre, quello che mio padre mi aveva regalato e con il quale mi aveva incitata ad esercitarmi per intere giornate...
“Andiamo!” sbottai, senza che il tono secco riuscisse a nascondere del tutto quella frustrazione “Ce la faccio a camminare... e voglio scoprire a chi dobbiamo questo scherzetto!”
Mi voltai per riprendere la via e, non potendo più trattenermi, canticchiai a bassa voce: “L’intrepido e prode cavaliere batte fior di nemici ma vien battuto da due topolini...”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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