Intanto, nel vilaggio dei nani, Empi ed Icarion, con le stesse sembianze degli abitanti del posto, avevano raggiunto Elisabeth a casa di Sausar.
"Ciò che sappiamo" disse questi, interropendo Empi "è che qualcosa di oscuro dimora la fuori, nel bosco. Ma fino a quando resteremo qui, protetti nel nostro villaggio, nulla ci accadrà."
"Ma vivere così è da vigliacchi!" Intervenne Icarion. "Non potete restare chiusi qui dentro, mentre qualcosa di terribile dimora propri fuori le mura di questo villaggio!"
Tutti restorono sorpresi dall'impeto di quel nano, ignorando ovviamente la sua vera identità.
"Non essere insolente!" Lo richiamò Sausar. "Rammenta il tuo ruolo e bada a come ti esprimi!"
"Ma vivere così e come non vivere affatto!" Ribatté il principe.
"Ora basta!" Lo zittì Sausar. "Un'altra parola con quel tono e ti farò metterò ai ferri!"
"Anche se starò zitto le cose non cambieranno!"
"Ora basta!" Urlò Sausar. "Portatelo in prigione!" Ordinò alle due guardie presenti. "Stare al fresco gli calmerà i bollenti spiriti!"
Appena le guardie lo immobilizzarono, Icarion avrebbe voluto reagire.
Ma fissò Empi e per non rovinare tutto, suo malgrado, decise di non fare resistenza, lasciando che le guardie lo portassero via.
"Ora perdonatemi..." si scusò Sausar "... ma sono atteso da alcune faccende da risolvere. Affido a te la nostra ospite." Disse poi ad Empi, indicando Elisabeth.
E, salutati i presenti, uscì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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