"La vita?" Ripeté Guisgard sorridendo. "La vostra non mi interessa, cavaliere... mentre la mia... la mia vale ben poco."
Lasciò allora la mano di Morven e con gesto fulmineo portò la spada sul tavolo sotto la gola del giovane cavaliere.
"Male, amico mio..." disse "... molto male... la spada è la miglior amica di un cavaliere... e sarebbe una beffa se vi uccidessi con la vostra stessa spada..."
E con gesto altrettanto rapido girò il verso dell'arma, porgendo l'elsa a Morven.
"E' vostra, cavaliere... abbiatene più cura..."
E detto questo rise di gusto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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