07-10-2010, 19.09.41
			
			
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			#1860
			
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			 Cavaliere della Tavola Rotonda 
			
			
			
				
			
			
			
			
			
				Registrazione: 05-06-2008 
				Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo 
				
				
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			Entrano Benvolio e tre amici nel Giardino dei Saluti di Camelot
  
  BENVOLIO: Ah, dolce è l’armosfera dei Camelot, per giovani cuori allietati dalle scaramucce di Amore, non trovate amici miei?
  CORO DEI TRE AMICI: Dici il vero, Benvolio! Che allegra compagnia siamo, manca solo Guisgard dei nostri. Ultimamente è sempre pensieroso e sospira alla luna.
  
  Entra Guisgard
  
  BENVOLIO: Eccolo che viene, se non vi dispiace allontanatevi un poco. Saprò cosa lo impensierisce o ancora una volta tacerà.
  
  Escono i tre amici
  
 
BENVOLIO: Buongiorno, cugino.
  GUISGARD: E’ ancora così presto?
  BENVOLIO: E’ appena pomeriggio.
  GUISGARD: Ahimé, come sembrano lunghe le ore tristi. Quelli che si allontanano così in fretta, erano i nostri amici?
  BENVOLIO: Si. Quale tristezza fa lunghe le ore di Guisgard?
  GUISGARD: Non avere ciò che le farebbe brevi.
  BENVOLIO: Lascia che indovini… sei innamorato?
  GUISGARD: Privo…
  BENVOLIO: D’Amore?
  GUISGARD: Di un nome.
  BENVOLIO: E se andassimo ora a pretendere quel nome?
  GUISGARD: Non con la forza, dolce cugino, poiché il nostro oracolo è di nobile lignaggio.
  BENVOLIO: E sia! Andiamo sotto il suo balcone e con i tuoi versi la spingerai a pronunciarsi.
  GUISGARD: Non basteranno i versi, temo.
  BENVOLIO: Porteremo allora ricchi e graditi doni per averne il favore!
  GUISGARD: Buona idea! E so anche cosa!
  BENVOLIO: Ebbene, poetico cugino?
  GUISGARD: Acqua di rose raccolta dietro il convento dei Carmelitani Penitenti.
  BENVOLIO: Acqua di rose…?
  GUISGARD: Si, la sua preferita. E vi aggiungeremo la tenera e dolce terra che umida giace nel bosco.
  BENVOLIO: Singolari gusti ha questa dama.
  GUISGARD: Dama? Oh si... è dama fra le dame, siano esse rose, orchidee, gigli,  primule o gardenie.
  BENVOLIO: Ma dove dimora questa meraviglia?
  GUIGARD: Nel verziere del mio palazzo.
  BENVOLIO: Ha un nome questa tua dolce ossessione?
  GUISGARD: Si, un nome caldo e meraviglioso… margherita, il mio amato fiore!
		 
		
		
		
		
		
		
			
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				AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
			 
		
		
		
		
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