"Notturno di Chopin in mi bemolle. 
L’arco della finestra colmo di luce. 
Ed anche sul tuo volto compassato 
Un’aureola in volo si è adagiata. 
 
In nessun’altra notte mi ha toccato 
Il silenzioso argento della luna 
Così che nel profondo inesprimibile 
Dolce ho avvertito un cantico dei cantici. 
 
Tacevi. Anch’io; la muta lontananza 
Si dissolveva in luce. Nessun segno 
Di vita, se non nel lago una coppia di cigni 
E su di noi il corso delle stelle. 
 
La tua figura si stagliò nell’arco 
Della finestra e dalla luna un bordo 
Argenteo avvolse l’esile tuo collo 
                                                      E la mano distesa." 
 
(H. Hesse)  
 
    
Amici, a tutti voi auguro che l'incanto di una bella musica possa legare il vostro cuore all'incanto di una bella notte... Morrigan vi porge il suo affetto e il suo saluto ancora una volta, felice di aver trovato il tempo di tornare a Camelot e rivedere i vostri volti amici!   
 
 
@Uther     
 Davvero belle le parole di quella benedizione celtica, grazie per avercene fatto dono!   
 
@Guisgard    
 Mio signore, ma che ci fate ancora qua? Capisco l'urgenza di lenire il vostro dolore, ma... avete intenzione di lasciare noi poveri attori senza le nostre parti?   
 Lo spettacolo è già iniziato, il sipario si è levato... e la Musa tra poco vi bacchetterà se dimenticate di scrivere! In teatro, subito!   
		 
		
		
		
		
		
		
			
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				"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"  
"Rimarrò ben  salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò  poggiato gli occhi!"
			 
		
		
		
		
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