Il cocchiere si diresse verso il centro del borgo.
E mentre attraversava quelle strade la gente applaudiva ed augurava gioia e felicità alla sposa.
Giunsero così davanti alla chiesa di San Michele.
Padre Alwig era sulla porta e fece cenno alla sposa di seguirlo.
Lì vi era anche Talia.
Il chierico fece entrare le due ragazze, che trovarono all'interno i loro sposi ad attenderle.
Chi scrive potrebbe raccontarvi della cerimonia, delle promesse fatte davanti a Dio, dei meravigliosi anelli che Guisgard e Mion misero al dito delle loro amate e dei baci che sancirono quelle unioni.
Ma invece il vostro cantore vi parlerà di Amore.
Immaginatelo come appare a me adesso.
In fondo alla navata, appartato e seminascosto dalla sollenità delle cerimonie e dalla sacralità del momento.
Lui, che è l'artefice di tutto.
Colui al quale l'Altissimo ha affidato la felicità dei suoi figli.
Lui, mio e vostro amico e protettore, stava lì, lontano da tutti, fissando la sua ennesima straordinaria impresa.
E quando i "si" furono pronunciati e Dio ebbe benedetto gli sposi, messer Amore, sorridendo compiaciuto, andò via.
Dove?
A me piace credere che abbia raggiunto la sua Psiche e le abbia raccontato di quest'altra sua meraviglia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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