Discussione: Fuga nel Crepuscolo
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Vecchio 19-09-2010, 12.18.23   #1306
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Rimasi in silenzio, pochi passi dietro mio padre, le mani in mano e gli occhi umilmente bassi.
Inaspettatamente un ricordo attraversò la mia mente…

“Molto bene, mio signore, molto bene…” disse la voce leziosa del maestro “Ora potete avanzare e…”
Raphael mosse alcuni sicuri passi avanti nell’ampia sala dove eravamo soliti fare le nostre lezioni, io mi mossi con lui.
“No, milady, voi no!” mi riprese immediatamente l’uomo.
“Ma io…” tentai di obbiettare.
“No, no, no!” mi interruppe lui “Voi siete una dama, milady, non dovete avanzare, non dovete muovervi, non dovete parlare finché non verrete interpellata. Quante volte devo dirvelo?”
“Veramente io penso che sia una cosa assurda!” ribattei con l’ostinazione di una ragazzina che detestava restare in disparte “Perché mai un cavaliere può parlare al suo signore, presentarsi e rendergli omaggio e una dama no? Una dama può aver da dire cose interessanti, proprio come un cavaliere!”
Raphael scoppiò a ridere, ma il maestro ci redarguì entrambi con un’occhiata truce.
“Milady, sarò chiaro: non interessa a nessuno ciò che una dama ha da dire, il vostro posto è dietro, dietro vostro fratello in questo caso… potete inchinarvi, al massimo, potete sussurrare un omaggio umile… e badate che ho detto sussurrare, milady! Niente di più! Non vi muoverete e non direte altro finché non verrete interrogata! Questo è tutto e non ci sono obiezioni in merito! E ora, prego, ricominciamo!”
Così dicendo si voltò e si allontanò da noi, per tornare verso il centro della sala.
“Stupido, vecchio, tronfio pallone gonfiato…” mormorai tra i denti, furiosa.
“Milady…” mi sussurrò Raphael di rimando, in una perfetta imitazione del maestro “Questo linguaggio non si confà ad una dama… per carità!”
“Oh, taci!” lo rimbrottai.
Lui mi sorrise: “A me, comunque, interessa quello che hai da dire!” esclamò pianissimo facendomi l’occhiolino “Sei molto più interessante tu di certi cavalieri… E poi non ho mai amato le dame troppo silenziose!”
Anche io sorrisi: “Signore!” dissi a bassa voce, simulando la voce affetta del maestro “Vi pregherei di non incoraggiare vostra sorella, grazie!”
Ed entrambi scoppiammo a ridere…

Battei le palpebre e tornai alla realtà.
Feci, dunque, due minuscoli passi avanti, un leggero inchino e sussurrai: “I miei più umili omaggi, mio signore!”
‘Ah, Raphael…’ pensai ‘Se tu potessi vedermi adesso… che delusione sarei!’
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."


Ultima modifica di Talia : 19-09-2010 alle ore 12.32.41.
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