Non posso, come in altri casi, non citarvi questo libro che ho trovato meraviglioso.
La storia di un re Artù insolito, un re celta, una storia "diversa" da quella che conosciamo ma a quanto pare da non escludere dalla lista delle varie possibilità sulla vita di King Arthur.
Anche questo di non facile reperimento, ma chi mi conosce sa che prima o poi riesco a recuperare l'impossibile

  Anche questo fa parte della mia libreria, sempre, monotematica.
LA LEGGENDA DEL CALICE CREMISI
di Victor Canning
Siamo alla metà del 400 d.C.: le legioni romane hanno abbandonato la Britannia e  i popoli autoctoni, fortemerote impregnati di cultura classica, sono minacciati  dalle invasioni dei barbari Sassoni, provenienti dalla Germania, al di là del  Reno. Divisi in mille clan rivali, i Britanni sembrano destinati ad una sicura  sconfitta, ma in mezzo ad essi si erge un capo formidabile, un eroe che per  secoli infiammerà poeti e bardi: Artù Pendragone. Sullo sfondo di questa  appassionante vicenda storica, s'inserisce la leggenda magica e cavalleresca dei  Cavalieri della Tavola Rotonda. In un'appassionante ricostruzione che attinge in  cgual misura alla storia e alla saga, Victor Canning fa rivivere nelle sue  pagine i mille eroismi dei guerrieri di Camelot, il mito del mago Merlino e la  trascendente avventura della ricerca del Santo Graal, la coppa in cui Giuseppe  d'Arimatea raccolse il sangue del Cristo crocefisso.
Con straordinario  talento, Canning ci restituisce il mondo dei Celti, le sue vicende e le sue  ineguagliabili leggende. Pochi autori hanno saputo illuminare con altrettanta  maestria il mito immortale di Arlù, e il risuttato e un grande romanzo, degno  dei capolavori di Mary Stewart e di Marion Zimmer Bradley.