Talia entrò dopo aver bussato.
Guisgard la osservò, mentre in silenzio posava sul tavolo l'occorrente per medicare la sua ferita.
"Oggi siete molto silenziosa..." disse.
Si accorse allora di quella lettera che la ragazza aveva tra le mani.
Ne fu subito incuriosito.
Avrebbe voluto chiedere cosa fosse, ma non lo fece.
"Per chi sarà quella lettera?" Si chiese. "Forse... forse per suo padre... magari è stanca di tutte queste difficoltà, di tutti questi pericoli... del resto questa vita non può essere la sua... questo mondo non può essere il suo... sono stato uno sciocco a credere che lei potesse far parte di tutto questo... forse questa sua fuga era solo un capriccio..."
E continuava a guardarla, mentre questi inquieti pensieri attraversavano la sua mente.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|