Nel frattempo, la zia di Guisgard guardava dalla finestra suo marito e Talia.
E sorrise teneramente.
"...Vorrei un cofanetto...
... per metterci lei...
... tanti baci le darei...
... ed è quello che vorrei...
ohhh... questa è la storia di JoJo Lin...
...un grande cavalier..."
A questa canzone la donna si voltò di scatto e vide Guisgard sveglio che le faceva l'occhiolino.
"Sei sveglio, ragazzo mio!" Esclamò lei gioiosa.
"Certo, sai bene che non sono mai stato un dormiglione io!"
"Come ti senti?" Chiese la donna.
"Benissimo!" Rispose lui. "Ho anche una fame da lupi!"
"Si, ma mangerai qualcosa di leggero!" Sentenziò la donna.
"E sia... ma di non troppo leggero, però..." sospirò lui. "E... dov'è Talia?" Chiese poi guardandosi intorno.
"Le ho detto di riposare un pò." Rispose la zia. "E' stata qui tutta la notte. Ed è stata lei a curarti la ferita."
Intanto, in un'altra parte del borgo, Iwan masticava amaro.
"Avrei potuto finirlo, quel cane!" Disse adirato.
"Il duello era ormai concluso." Rispose uno dei suoi.
"Al diavolo!" Inveì Iwan.
Ad un tratto due dei suoi entrarono nella stanza di corsa.
"Iwan, abbiamo delle grosse novità..." disse uno di loro.
"Non mi interessa." Li liquidò. "Lasciatemi perdere."
"Invece dovresti sentirle..." insistette il nuovo arrivato "... riguardano un assassino fuggito ed una nobile dama..."
Iwan lo fissò incuriosito.
"Ed entrambi sono di nostra conoscenza..." concluse il suo tirapiedi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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