"Eh va bene figura malvagia, quale drammatica sorte mi ha messo sul vostro cammino" pensai tra me e me.
Quando ero piccola c'era un nano nella casa dov'ero cresciuta ed a causa sua avevo dovuto subire dalle più trucide punizione ai più orribili insulti, poichè non passave giorno che non combinasse qualche turpe azione di cui la colpa era sempre fatta ricadere su di me. Ancora ricordo le bacchettate e le notti senza cena.
Ad ogni modo questa non era decisamente la strada giusta: "ascoltate perdonate la mia lingua forse non foriera di buone parole, ma siatemi superiore e ve ne prego diteci per la Cornovaglia quale dei due sentieri dobbiamo prendere? E' molto importante, da noi dipende la sorte di un assassino.
Vi ricompenserò il vostro disturbo non temete!" e feci cenno ai miei due compagni di viaggio di avvicinarsia quella strana figura pronti ad ogni reazione.
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