"Mi spiace abbiate sentito freddo, stanotte." Disse con un sorriso Guisgard. "In effetti si avvertiva un pò di freschino. Già..." aggiunse poi prendendo dalle sue mani la cesta piena di legna.
"Va bene, mi farò perdonare..." continuò "... vi và di venire in un posto con me? Volevo mostrarvi una cosa, prima che..." si interruppe, poi dopo un attimo riprese a dire "... prima che faccia buio. Senza la luce del giorno non è più la stessa cosa. Facciamo colazione e poi si va. Va bene? Così mi mostrerete come mangiate le focacce nel latte!" E rise di gusto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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