Con imperdonabile ritardo giungo solo stanotte fra le antiche e amiche mura di Camelot.
Le stelle scintillano vaghe, l'aria è asciutta e in qualche angolo di strada si ode qualche cantastorie che davanti a una taverna racconta le antiche saghe che un tempo animavano questo reame.
Il viaggio della Santa Caterina, la ricerca del Fiore Azzurro, le imprese del Giglio Verde e quelle fughe verso mondi fantastici e sognanti.
Quante voce si odono ancora a Camelot, per chi sa ascoltarle.
Come un libro da sfogliare, per rivivere emozioni uniche.
Anche questo è un regalo.
E con questo regalo i bellissimi auguri che tutti voi mi avete fatto.
Grazie lady Altea, lady Destresya e sir Hastatus.
Sono il vostro supereroe?
Si, modestamente si

Ma qualsiasi eroe ha bisogno di compagni e amici veri, come lo siete voi tutti

Perchè da solo nessun eroe ha mai salvato il mondo.
Ovviamente i festeggiamenti continuano, in tutta Camelot