Tutto era avvenuto tanto in fretta che faticavo ancora a crederci: Amore, il Cavaliere Bianco, Ermaus salvo, le sagge parole del cavaliere di nome Hastatus e di dama Llamrei, la resa di Heylde, la lacrime di Cembelus…
Tutto quello che sapevo è che adesso ero avvolta dalle braccia del mio amato, chiusi gli occhi e respirai il suo profumo… fu come immergersi in uno splendido antico ricordo.
Quando, finalmente felici che tutto fosse finito, Ermaus e Heylde si strinsero al loro padre, io rimasi un poco indietro: dovevo fare un’altra cosa. Mi avvicinai allora alla dama di nome Rainbow e le sorrisi: “Vi devo molto, milady!” dissi “Voi mi avete mostrato amicizia in un momento in cui stavo affondando nel buio della disperazione, siete stata la luce che mi ha tenuta in superficie. Per questo vi ringrazio!”
Stavo per aggiungere qualcos’altro ma ciò che vidi distrasse la mia attenzione: Cembelus era ancora stretto nell’avvolgente abbraccio dei suoi figli e di sua nipote, ma i suoi occhi non mi parvero più pieni di lacrime come un istante prima. Al contrario, mi sembrarono di nuovo freddi e calcolatori. Che fosse soltanto una mia illusione? Che il rancore che in quelle ore avevo provato per Cembelus mi stesse giocando un brutto scherzo, unito alla tensione di quei ultimi momenti? Fu solo per un istante, ma mi sembrò che l’uomo lanciasse un’occhiata carica di rancore e disprezzo a sir Hastatus…
Convulsamente afferrai la mano di lady Rainbow e trattenni il respiro, sperando si trattasse null’altro che di una mia suggestione.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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