Visualizza messaggio singolo
Vecchio 10-06-2010, 02.47.04   #796
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La selva era rigogliosa, folta, verdeggiante.
La lucente brina del mattino si posava sulle infinite foglie di quel luogo, generando un sottile velo d'argento che copriva ed ingentiliva ogni cosa.
Il fiero sauro avanzava sulla fangosa stradina che penetrava fin nel cuore della selva.
Il cavaliere che lo guidava si stringeva nel suo mantello, per proteggersi dalla fresca aria del mattino.
Avanzò ancora per un pò, quando vide un vecchio con una bianca barba.
"Mangio sempre da solo" disse il vecchio "e nulla è peggiore della solitudine quando invece ciò che si ha si potrebbe dividere con gli altri... volete farmi compagnia, cavaliere?"
"Certo, vi ringrazio." Rispose Guisgard scendendo da cavallo.
"Vivete qui da solo?" Chiese al vecchio.
"Si, da solo."
"Come mai?"
"Da giovane non ho mai pensato di cercare compagnia" rispose il vecchio "ed ora che sono vecchio e stanco non ho la forza per farlo. E ne pago le conseguenze... chi semina vento, raccoglie tempesta."
Offrì del vino a Guisgard ed aggiunse:
"Siete giovane... cercate ciò che desiderate e sapete che può farvi felice... ora avete la forza per farlo... un giorno qualcun altro cingerà i vostri vestiti e deciderà per voi..."
"Cerco un luogo... forse voi potete aiutarmi..." disse Guisgard.
"Perchè lo cercate?" Chiese il vecchio. "Per il potere? La fama? L'amore?"
"Perchè ho dato la mia parola."
"Protesilao era un grande eroe..." cominciò a raccontare il vecchio "... e fu il primo fra i greci a morire nella guerra contro Troia... sua moglie Laodamia sapeva lavorare come pochi la creta e quando gli dei, commossi a causa delle preghiere di lei , concessero a Protesilao di uscire dall'Ade per 3 ore d'amore con sua moglie, questa, invece di fare l'amore con lui, gli chiese di posare per una statua. Le 3 ore infattti, diceva lei, sarebbero durate poco e lui sarebbe tornato per sempre nell'Ade. La statua con le sue fattezze invece sarebbe rimasta con lei per sempre. Così in quelle tre ore Laodamia realizzò una perfetta statua raffigurante Protesilao. E quando lui ritornò nell'Ade, lei si strinse alla statua, per non lasciarla più.
Il padre di lei, preoccupato dalla passione che Laodamia aveva per quella statua, decise di buttarla nel fuoco.
E quando Laodamia vide la statua del suo Protesilao consumarsi avvolta dalle fiamme, per la disperazione si lanciò anch'ella nel fuoco, raggiungendo così nell'Oltretomba l'amato marito."
"E' una storia molto triste..." disse Guisgard.
"E' l'amore vero..." rispose il vecchio "... quello che rende impossibile vivere lontano da chi si ama veramente..."
"Ed è tanto raro il vero amore?" Chiese Guisgard.
"Si... molto raro... tantissimi vivono senza averlo conosciuto mai..."
A quelle parole, un velo di tristezza scese su Guisgard, inumidendo i suoi occhi, mentre tutt'intorno un profondo silenzio aveva avvolto la selva.
Un silenzio tanto insopportabile da rendere folli.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso