La Jeep con a bordo Marin e gli altri attraversò un folto braccio di giungla, dove la vegetazione sembrav invadre tutto, crescere rigogliosa, selvaggia, quasi non temesse l'uomo bianco e le su armi, coì strane e diaboliche rispetto alla magia e alle tradizioni degli indigeni.
Infine l'auto arrivò dove sorgeva un villaggio abitato da nativi del posto, ma anche di alcuni missionari giunti qui anni fa per convertire gli indigeni e aiutarli.
Qui la Jeep avrebbe sostato, poichè non c'era possibilità di proseguire con quel veicolo.
Infatti la giungla oltre il villaggio diventava immensa, come uno sterminato oceano verde, attraversato da corsi d'acqua, alcuni infestati di serpenti acquatici, macchiettato da lagune covo di coccodrilli e abitato da tribù di selvaggi che vedevano nell'uomo bianco un qualcosa da temere e combattere.
Al villaggio Fellay acquistò 5 robusti buoi, gli unici animali in grado di addentrarsi nella giungla tropicale ingaggiò 3 nativi come guida.
Così il cacciatore, Marin, Bret, Laudrup e Junho, il solo del gruppo a conoscere la lingua dei nativi, insieme ai loro fucili, qualche pistola, i viveri e i 5 buoi, lasciarono il villaggio per entrare nella misteriosa giungla vergine.