"Lei mi piace, dottoressa." Disse OX a Marin con un sorriso compiaciuto. "E' diretta, non ama i giochi di parole e ha una praticità che trovo estremamente stimolante." Avvicinandosi alla tavola al centro della stanza, invitando a raggiungerlo tutti loro. "E non ho l'abitudine di tenere sulle spine i miei ospiti." Ordinando a uno dei suoi domestici di servire il pasto. "Ne discuteremo tra una portata e l'altra, così che tutto vi sarà chiaro."
A Tavola allora vennero serviti vari piatti, tutti appartenenti a una cucina esotica, perlopiù a base di pesce, di verdure e di frutta tipica di quelle latitudini. Inoltre sulla tavola vennero portate diverse bevande, alcoliche e non. Alcune dal sapore intenso, altre più leggere, altre ancora più dolciastre.
OX si dimostrò un padrone di casa perfetto, con una conversazione brillante e arguta, un'ironia non comune e una passione per la caccia e la pesca molto marcata.
Ulpa era seduta accanto a lui e non toccò nè cibo, nè bevande, limitandosi a scrutare gli ospiti, soprattutto Marin verso cui pareva mostrare una curiosità molto forte.
"Dunque" fece OX quando il domestico portò in tavola delle meravigliose coppe di gelato, superbamene abbellite "credo sia giunto il momento di svelare il motivo del vostro invito, amici miei." Fissando tutti loro. "Voglio incaricarvi di accompagnare il signor Fellay, mio assistente e formidabile cacciatore, in una spedizione che egli affronterà per me."
"La destinazione, professore?" Chiese Bret.
"Alla ricerca dell'Albero del Dolce." Rispose OX, mentre uno strano sorriso compiaciuto apparve sul volto di Ulpa.