Nella camera c'era acceso solo un ampio lume a muro, diffondendo una luce soffusa, appena palpabile, mentre il resto lo facevano le luci che a stento filtravano dalla tendina chiusa sulla larga vetrata.
In quell'alone basso e caldo Marin si avvicinò a Bret, con passo silenzioso, giungendo fra le sue braccia e contro il suo petto, per un altro bacio, ancora più intenso e caldo.
Un bacio che mostrava l'ardore di lui, con la sua lingua che scivolava fra le labbra di lei, raggiungendo e intrecciandosi con la lingua di Marin.
La baciava così, con le sue mani che iniziarono a spogliarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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