La reception mi contattò, notificandomi che una macchina mi stesse aspettando.
Uscii dalla mia stanza a passo tranquillo, lasciando prima la mancia per i camerieri sul tavolino all'ingresso della suite.
Quando vidi la Ferrari, le mie labbra si tesero in un sorriso. Jean aveva sfoderato l'artiglieria pesante, pensai tra me e me.
"Buonasera." salutai avvicinandomi all'attore. Di persona si vedeva che lui fosse parecchio più grande di me. L'esperienza, l'età e la sua bravura, mi avrebbero certamente insegnato molto.
"Voglio che tu sappia che sono molto onorata di fare la tua conoscenza!" dissi con gentilezza, porgendo la mia mano a Jean.
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