"In verità" disse la ragazza che aveva parlaro dei grandi a Britty "non ci sono più grandi qui, ma solo noi giovani. Sono tutti spariti tempo fa, per colpa della grande tosse."
"Si, la tosse colpiva solo i grandi e noi giovani invece non abbiamo mai tossito."
"Affatto." Disse sorridendo Robertstein a Blangey. "Il tuo ragionamento è molto arguto, sottile e logico. Probabilmente questo castello era una residenza dell'Arciduca. Mi chiedo solo a cosa servisse questa... Macchina del Multiverso." Perplesso, continuando a fissarla, come a volerla studiare.
A quelle parole, sussurrate dalla voce vellutata ad arte della Mentitrice, il giovane si scegliò come per magia, la guardò e sorrise.
"Vi attendevo, si milady." Disse annuendo, per poi alzarsi con ardre ed entusiasmo. "Mi chiamo Harry e vi ho cercata per mari e per terre. Sono un apprendista mago e voglio essere vostro allievo, milady." Con un inchino rispettoso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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