Marin imbocco' quel sentiero, circondato, anzi sovrastato da piante e alberi di ogni specie, tutte gigantesche.
Come enormi apparivano i frutti che pendevano dai rami e i fiori che sbocciavano dal terreno.
I tamburi sembravano essere cessati, ma di contro adesso si udiva il verso di una moltitudine di animali e uccelli, come se quella foresta pullulasse di ogni sorta di specie vivente.
A un tratto la ragazza udì delle voci poco lontano.
"Sarai libera di essere donna, di amare chiunque tu voglia." Disse Robertstein a Blaney.
Un attimo dopo da fuori parvero giungere suoni e voci.
"No, madama..." disse Smiley a Sinis "... nonostante la mia nota memoria fotografica io quel busto proprio non lo ricordo."
"Si tratta di Emile Zola." Una voce entrando all'improvviso nella sala.
Britty e Masper arrivarono in cima all'altura verso metà pomeriggio.
Lì sorgeva il castello di Ventury.
Smontarono dai loro cavalli e varcarono il portone semiaperto, ritrovandosi all'interno del maniero.
Tuttavia una strana atmosfera avvolgeva quel luogo.
Girarono fra la corte e le stanze intorno alla corte, ma senza trovare nessuno.
Dopo un'intera ora a cercare, si resero conto che il castello era deserto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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