Per tutto il pomeriggio Marin restò nella sua cabina, sfogliando le pagine di quel libro, che non aveva nulla di diverso da ogni altro libro di fiabe.
Lentamente arrivò il tramonto e con esso il crepuscolo.
Fu così, tra le prime ombre della sera e l'ultima stella che la Mentitrice tornò a farsi viva, prendendo il posto di Marin.
Ma appena tornata la malvagia creatura sentì qualcosa.
Era una sorta di lamento, che si fece simile a un pianto.
Sembrava lontano, come se venisse dal mare.
Un attimo dopo lo squittio di topi, tanti e ovunque, riempì la stanza.
Ma poi la Mentitrice capì che quella sensazione giungeva dalle pagine di quel libro.
Un attimo dopo tutto cessò e si fece silenzio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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