C’erano volte in cui ero convinta che il fato operasse in maniera alquanto insolita ma, nel suo piccolo, sempre pronto a porre noi povere pedine sul giusto sentiero.
Fui sul punto di rinnovare il mio rifiuto quando un uomo calzante una buffa maschera, disse che erano diretti a casa del Marchese. Se quello non fu un segno del destino, non avrei saputo come altro definirlo.
“Aspettate!” esclamai cercando di attirare l’attenzione dell’uomo “Non ho mai visto degli spettacoli dal vivo e forse vale la pena dare una possibilità a voi artisti!” erano il mio biglietto sicuro per parlare con il Marchese. Non potevo lasciarmelo sfuggire.
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