"Si..." disse lui annuendo a Blangey che gli era accanto "... penso di si... vieni, andiamo a vedere..."
Un vecchissimo e ossidato cancello di ferro battuto segnava l'ingresso al maniero, spalancato e scricchiolante sui cardini consumati.
I 2 lo attraversarono e percorrendo un vialetto invaso da rovi selvatici si ritrovarono alla porta principale del castello.
Anche questa soglia era aperta.
Giunti in un ampio androne un cupo silenzio li avvolse e Blangey fu costretta a stringersi nelle spalle per il freddo di quel luogo.
"Sembra abbandonato..." Robertstein guardandosi attorno, per poi togliersi la giacca e sposarla sulle spalle di lei, notando la sua assistente infreddolita "... c'è nessuno?" Chiamò poi.
Ma nessuno rispose, come se anche le ombre di quel luogo tenessero di violarne l'irreale silenzio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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