L’uomo mi lasciò andare senza mostrare alcuna ostilità, ma quando arrivai al pianterreno lo trovai vuoto. Dall’esterno sentii il latrato di un grosso cane che si aggirava fuori dalla locanda.
Urlai dallo spavento e poi mi riprecipitai in camera.
“Prima il cocchiere scomparso, ora il locandiere e i restanti ospiti… ho paura a chiedervelo ma siete sicuro di essere un semplice gentiluomo?” domandai voltandomi in direzione di Veturi.
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