La porta si aprì ed entrò un uomo in abito nero , il capo rasato e la barbetta curata.
Gli occhi erano larghi e penetranti, accigliati, l'espressione cupa e il volto marcato e crudo.
"Sua eccellenza il dottor Oxio, ambasciatore della repubblica di Uaarania." Disse il soldato annunciandolo.
"I miei omaggi, milady." Salutando lui prima Altea. "Miei signori." Poi il borgomastro e lo sceriffo. "Grazie dell'accoglienza, a nome della repubblica libera di Uaarania."
"Messere..." fece il borgomastro "... qui ad Afragolignone non è riconosciuta l'autorità e neppure i metodi che il vostro governo esercita contro cittadini liberi e rei solo di aver abbracciato una Fede Religiosa. Per questo il vostro ruolo di ambasciatore qui non eserciterà alcun dovere o diritto, mentre voi sarete ospitato come un semplice e onorevole libero cittadino in visita nel nostro paese."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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