Lucidor guardò Gwen negli occhi.
Lo fece per un lungo istante e lei ebbe la netta sensazione che quello sguardo fosse il medesimo di Elv.
"Comprendo che siate seccata e indisposta, damigella." Disse lui. "Ma ho pensato che, cme medico, avrei potuto aiutarvi, ammesso il vostro sia un malore fisico e non uno stato d'animo."
La carrozza partì, lasciando il palazzo e imboccando la stada per Suessione, attraverso un lembo di brughiera.
"Si, alloggerò a Suession, madama." Disse il capitano ad Altea. "Conosco un buon albergo. Voi? Sapete già dove alloggerete invece?"
Ad un tratto la carrozza si fermò di colpo.
"Cocchiere, cosa accade?" Gridò seccato il capitano.
"Signore, la strada è bloccata!" Rispose il cocchiere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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