Nell'incanto della notte stellata, ingentilita da una Luna misteriosa e sognante, Gwen ed Elv si abbandonarono a quel lungo bacio, stringendosi l'una all'altro.
Lei sentiva il suo profumo, il suo sapore, il suo calore.
"Mi sei mancata..." disse lui guardandola negli occhi "... andiamo, ti ho desiderata per infinite notti..." prendendola per mano.
"Nulla, mia cara, nulla..." disse Mandus ad Altea "... è solo questa storia, non badarci..." ma non sembrava molto convinto nel dirlo "... quanto a sua signoria, è un uomo autoritario, deciso e vanesio... molto diverso da come sarebbe forse stato il nipote di Taddeo l'Austero, se fosse sopravvissuto e salito al seggio ducale..."
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|