Hanax rise con fare enigmatico a quelle parole di Gwen, mentre ormai fuori dalla casa si sentivano parecchie persone che gridavano con fare minaccioso.
Iniziarono allora a lanciare sassi contro i vetri, mentre delle torce ardevano nelle loro mani, che agitavano con zappe, forconi e pale.
"Credo sia ora, professore." Disse Lucidor.
"Addio, amico mio." Divertito Hanax. "Le auguro di ritrovare ciò che ha perduto, damigella." A Gwen, per poi tirare fuori un anello dalla tasca e infilarselo al dito.
Un istante dopo sparì davanti ai loro occhi.
Inq uel mometo quelli di fuori riuscirono a sfondare la porta ed entrarno in casa.
Mandus ricambiò lo sguardo di Altea, tradendo una preocupazione chiara, palese.
Arrivò il visconte e omaggiò il duca, per poi mostrargli il biglietto con la felce nera.
"Fate mettere una taglia dunque." Disse Dominus. "Pagherò ben seicento Taddei in argento a chiunque catturerà l'autore di questi assurdi biglietti."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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