Il cimitero appariva silenzioso, assopito, quasi incantato, immobile con le sue lapidi consumate e tetre.
"Come volete." Disse il medico a Gwen. "In effetti non è un luogo molto allegro."
Ad un tratto Gwen notò una sagoma oltre il cancello di ferro battuto.
Altea si preparò a colpire l'animale inseguito dai cani del visconte, ben nascosta fra la vegetazione per non farsi vedere.
Ma un attimo prima che potesse scoccare la sua freccia sentì qualcosa che fendeva l'aria a grande velocità.
Un dardo infatti, lanciato da una balestra sconosciuta, sibilò fra le foglie e i rami raggiungendo la volpe e uccidedola sul colpo.
Quando i cani raggiunsero il povero animale lo trovarono già morto, con il visconte seccato non poco.
"Una freccia..." disse chinandosi sulla volpe "... chi l'avrà scoccata? Ci sono dei bracconieri in questa zona?" Adirato. "Trovateli! Li voglio vivi!" Ordinò, per poi inveire contro la cattiva sorte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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