Il borgomastro fece entrare in casa Altea e sua sorella, ordinando alla sua governante di accompagnare le due dame nella camera degli ospiti, dove si sarebbero potute asciugare e cambiare.
Dopo un'oretta il bogomastro presentò loro sua moglie e tutte e quattro presero il tè con dei pasticci nel salottino.
La notiza dello zingaro scappato non colpì più di tanto Belvon, poichè giudicava quel malandrino poco più di un imbroglione.
"Sono sicuro che lo sceriffo lo catturerà presto." Disse.
Quell'uomo fissava con attenzione Gwen ed al saluto di lei si scosse, per poi avvicinarsi.
"Salute a voi..." disse "... io sono Vitag... mi occupo di questo posto." Era armato, come se fosse un cacciatore, sebbene i suoi abiti fossero tipici dei nativi del posto, cioè coloro che abitavano quelle terre molto prim dell'arrivo dei coloni che fondarono Suession.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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