"Mi spiace, milady." Disse Goz ad Altea. "Non posso far uscire, nè entrare qualcuno da Suession. Devo catturare lo zingaro. Ci sono diversi alberghi in città, altrimenti potreste chiedere alloggio al borgomastro oppure... a casa mia." Con un sorriso viscido, fissandola tutta.
La tempesta era conclusa e un cielo più libero, sebbene ancora addensato di nuvole alquanto minacciose, aveva ricoperto la folta e selvaggia brughiera.
Gwen uscì col suo cavallo, attraversando al galoppo il lembo di terra che univa il suo palazzo al corso del lagno.
In quelle lande la vegetazione era più folta e sognante, con pochi ed angusti sentieri, alcuni dei quali finivano per perdersi nel nulla senza condurre in nessun posto.
Galoppando Gwen imboccò uno sterrato fra alcune grosse betulle, giungendo infine presso un vecchio cimitero ogni sconsacrato.