Ero stata salvata....ma nulla era ancora certo. Sia io che Elisabeth eravamo troppo deboli per il tanto sangue perso; sembrava che la zampa non fosse fratturata, ma di sicuro non mi avrebbe permesso di muovermi per andare in cerca di aiuto.
Dovevo salvare il nostro corpo fisico, ma chi chiamare? Guisgard era troppo impegnato nella sua battaglia per accorrere in nostro aiuto, ma se qualcuno non fosse giunto saremmo di certo morte entrambe.
Mi rivolsi così all'unica anima buona che poteva aiutarci, il grande cane bianco che era al mio fianco e a cui dovevo la vita: "fratello mio, ti devo la vita e non lo dimenticherò! Ma ora te ne prego aiutami, anzi aiutaci ancora una volta, cerca qualcuno che ci possa curare, qualche cuore puro come te. Se rimarremmo qui abbandonate moriremo entrambe. Va' te ne prego!"
Non avevo molta energia ma dovevo affrontarlo, dovevo superare le mie paure. Del resto ed anche il demone era stato ferito dal cane, quindi non ero svantaggiata. Iniziai a respirare ritmicamente e sempre più lentamente, mi concentrai sulla mia essenza, sulla realtà delle anime.
Poco dopo, vidi l'immagine di noi tre figure dall'alto. Rimasi lì fluttuante per un attimo, feci il simbolo di protezione su di noi e poi iniziai a concentrarmi: "Andiamo demone dove sei? Fatti trovare, combattiamo ad armi pari.."
Ecco, lo sentivo, sentivo la sua energia impura e sporca, ma forte, era un demone di alto livello...mi concentrai a dopo poco trovai Toraus.
Mi trasportai lì davanti a lui e gli intimai: "Andiamo demone esci allo scoperto e combatti ad armi pari, ma prima dimmi perchè desideri la mia morte con tanto ardore."
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