Quanto tempo era che non affrontavo la città col mio aspetto?
E di giorno, per giunta.
Mi sembrava quasi impossibile guardare il panorama urbano farsi sempre più degradato e non avere niente di idiota da dire giusto per entrare nella parte.
Mi voltai per un momento a guardare Threnz accanto a me.
Chissà come doveva essere strano per lui tutto quello.
Passare dal settecento al nostro secolo era un cospicuo cambiamento.
"Ditemi a cosa pensate, questo mondo deve apparirvi alquanto bizzarro..." e nel dire quelle parole gli posai delicatamente la mano sul braccio.
Ma poi arrivammo alla bottega Animetolis, e sorrisi a Jamos, sempre fedele, con un cenno di assenso.
"Eccoci dunque, sono sicura che il proprietario avrà tutto quello di cui avete bisogno, anche lui è un po' inventore, per quello raccoglie pezzi di ogni tecnologia conosiciuta, sapete?" divertita "Sono sicura che andrete d'accordo!".
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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