Ascoltai le parole di Cristian, la mia pistola ancora puntata contro di lui.
“Come ti ho detto, posso anche semplicemente consegnarti.” gli dissi con voce ferma “Non per forza devo ucciderti.” aggiunsi per poi mettere via la pistola.
“Ti conviene non mettermi nei casini, altrimenti soffrirai davvero molto.” andai vicino a lui, telefono alla mano, e gli scrissi l’indirizzo di una delle mie abitazioni.
“Recati a quell’indirizzo. Sarai al sicuro.” avrei ordinato ai miei uomini di tenere d’occhio la casa, assicurarsi che non entrasse alcuna persona sospetta.
“Ora, ci conviene chiamare qualcuno per far pulire questo macello!” esclamai indicando la casa di Save, ancora completamente sottosopra.
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