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Vecchio 25-05-2010, 20.25.18   #713
elisabeth
Cittadino di Camelot
 
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
La vegetazione sembrava piu' alta del dovuto in quel bosco, Toraus mi aveva sorpresa.....pensavo di seguirlo e alla fine era lui che seguiva me, non mi diede il tempo di replicare, era vero, non era me che voleva......ma era mia sorella che lui voleva, ed era la stessa cosa. Prima di svanire mostro' il suo volto in tutta la sua orripilante natura.......Improvvisamente sentii una fitta alla gamba li' dove la tagliola mi aveva ferito.....il frate aveva fatto si' che si rimarginasse e invece sembro' riprendere a sanguinare......la bianca Clamide si tinse di rosso e il dolore di Polgara mi arrivo' al cuore stringendolo come in una morsa.....<< Demone maledetto lei non puo' morire perche' e' ricolma di Amore e non potrai portartela via...>>......C'era un tronco d'albero nascosto dalla vegetazione mi sedetti, strappai un lembo di stoffa e la strinsi alla gamba, almeno avrebbe rallentato il flusso del sangue.......mi tornarono in mente le parole di Frate Elia, c'era un nesso tra la ragione e il cuore.....c'era un legame, noi uomini suddividevamo le due cose, ma non era cosi'......il legame era l'Armonia, l'armonia di tutte le cose, il bene e il male...l'equilibrio. Io avevo perso il mio equilibrio........Mi alzai e andai a cercare dell' Agrifoglio, presi le foglie piu' giovani e le misi nel sacchetto delle rune. Chiusi gli occhi e attesi......mi librai cosi' nell'aria perche' il falco che era in me prese vita......sorvolai la foresta ed intravidi un cane bianco...era vicino ad un... sembrava un lupo.....comincia cosi' a planare e scesi.....svani' il falco e ripresi le mie sembianze, la gamba mi doleva...e mi avvicinai cauta al cane......allungai la mano perche' la annusasse....<< Su bello , non temere non voglio farle del male.....>> mi avvinai alla tagliola, non riuscivo a vedere da dove si potesse aprire.......La Magia, si ma la magia da sola nulla poteva e allora incomincia a pregare cosi' come mi aveva insegnato Frate Elia........pregavo e facevo leva sulla tagliola, lo sforzo era disumano, ma le mie preghiere erano diventate urla di disperazione....mi fermai per riprendere respiro e mi misi a masticare le foglie di agrifoglio..facendone poltiglia le misi sulla ferita........una luce una palla di luce si fermo' sulla tagliola.......sentii il cane abbaiare e io continuai a pregare sempre piu' velocemente....sino a quando.......la tagliola divento' polvere.....la ferita non sembrava sanguinare...mi sdraia accanto al lupo e comincia ad accarezzarle il capo......ma il sangue che avevo perso era tanto......e persi conoscenza.....

Ultima modifica di elisabeth : 26-05-2010 alle ore 06.08.43.
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