Gwen si voltò di scatto, rtrovandosi davanti una grottesca figura.
Aveva la pelle di un bianco innaturale, secca e rugosa, la bocca larga e sottile, il naso aquilino, gli occhi simili a 2 fessure, dalle quali però si intuiva un chiarore pallido e vago.
Indossava una lunghissima tunica dagli strani disegni ricamati con fili d'oro e le sue mani erano magre, affusolate e con unghie lunghissime.
Guardò Gwen e senza aggiungere altro accese una delle lampade davanti all'altare.