Gwen si avvicinò al lettino, dove il piccolo sembrava destinato a marcire tra fetore e freddo, cercando di sentire cosa dicesse.
Percepiù delle parole, ma tutte strane, sconosciute, senza senso.
"Omais... ion... li..." disse il piccolo come se fosse in una sorta di trance "... oniciproc... ic... ecaip... oilgem... led... otouv... odnoforp... e... otulossa..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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