Dopo una buona mezz'ora di strada, arrivarono all'estrema periferia occidentale di Afragolopolis, in un Averno di baracche, catapecchie e fatiscenti ritrovi in cui si ammassavano intere famiglie.
Sotto il caldo afoso questo luogo diventava totalmente invivibile, tra cani randagi, gatti e ratti.
Scesero dalla macchina e il Cappellano fece segno a tutti loro di seguirlo.
Imboccarono un vicoletto malfamato, dove dei bambini sporchi giocavano in strada.
Arrivarono davanti a delle case popolari, decadenti e abbandonate a marcire, così come coloro che le abitavano.
Salirono al sesto piano e il prete bussò ad una porta.
Una donna dalla pelle olivastra venne ad aprire.
Era emaciata, dagli occhi cerchiati ed un Rosario stretto fra le mani.
"Sono il padra Cappellano, signora." Disse il prete. "Sono un dottore, uno psicologo e sono stato inviato dal preside della scuola di suo figlio."
La donna annuì e lo fece entrare.
Lui si voltò e chiese a Gwen e agli altri di seguirlo dentro.
"Solo 2 fra voi entraronno con me." Il prete a quelli che eran con lui. "Decidete fra voi."