Elv tornò da Gwen, ora solo con indosso l'intimo, seduta sul divano.
"Così va meglio..." disse riprendendo il massaggio "... no?"
La voce bassa e calda, quasi melodica, accompgnava le sue mani che abili sapevano muoversi sulle spalle e sul collo di lei.
"Stenditi, sarai più rilassata..." mormorò poi, facendola stendere sul divano con la schiena all'insù.
Ora le sue mani salivano e scendevano, a tratti lentssime, lungo la schiena della ragazza, fino all'elastico delle mutandine.
Sui fianchi, poi di nuovo su e ancora giù.
Quelle mani si facevano sempre più lente, poi morbide, e poi più salde, massaggiando e premendo con le dita la pelle di lei.
"Facciamo un gioco?" Lui sorridendo.