"Unire le forze..." disse Belven a Gwen "... perchè no?" Annuì. "Purchè anche voi seguiate la pista che noi crediamo sia quella giusta." Fissandola. "Ossia quella delle sette sataniche e del mondo delle messe nere."
"Mi permetta..." intervenne il Cappellano "... siamo nel nuovo millennio e non più nell'oscurantismo medioevale..."
"Mi permette una domanda, padre?" Belven.
"Prego."
"Lei ama il prossimo suo?"
"Naturalmente."
"Perchè?"
"Perchè il mio prossimo è mio fratello." Rispose il Cappellano.
"Giusto, con lei devo andare al sodo." Con un ghigno l'avvocato. "E mi dica ancora... lei crede che nell'Ostia ci siano il Corpo ed il Sangue di Cristo?"
"Certo." Annuì il religioso.
"Perchè?"
"Perchè i Vangeli ci raccontano che fu Nostro Signore a dirlo."
"Perfetto." Soddisfatto Belven. "Quindi lei crede in tutto ciò che Ha detto Gesù Cristo, vero?"
"Certo." Sorrise il Cappellano. "Non indosso questa tonaca per moda o perchè il nero rende snelli." Sarcastico.
"Allora perchè non crede anche a quando il Messia scacciava i demoni o parlava della dannazione eterna?" Con tono tagliente Belven.
"Non credo funzioni così." Scuotendo la testa divertito il prete.
"Già, non funziona così, padre." Ironico l'avvocato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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