"Sono antichissimi idoli, al centro di remoti culti di civiltà oggi scomparse, milady." Disse il Cappellano ad Altea. "Poi con l'avvento del Cristianesimo, affinchè tali culti fossero sradicati dalle tradizioni, si è iniziato a definirli demoni."
"Esattamente." Annuì daccordo Gerard.
"Il demonio" fece il Cappellano "è solamente una raffigurazione terrene, una materializzazione del subconscio umano. E' insomma la forma e il nome che diamo ai nostri sesi di colpa, alle nostre paure e a tutto ciò che non conosciamo e non riusciamo a comprendere. Filosoficamente parlando il diavolo è una raffigurazione dell'io umano. Quando ciò non risciamo a staccarci dai nostri limiti terreni e quindi neghiamo, anzi ci neghiamo la comunione e la completezza con la Grazia Divina."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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