"Quindi" disse stupita Aryana a Gwen "pensi che il tuo collega l'abbia fatto apposta? Per autarci e tirarci fuori dai guai?"
Istintivamente si voltò verso la casa di Ludwing, dove lui stava rientrando.
Ma prima di varcare la porta d'ingresso si voltò verso le 2 ragazze.
Le fissò e poi entrò in casa.
"Si, ma meglio evitare che la bambina giochi con quel genere di oggetti, milady." Disse il Cappellano ad Altea. "Lilith? Oh si... credo sia emerso un bassorilievo dagli scavi, proprio raffigurante questa antica immagine mitologica."
"Immagine mitologica, padre?" Gerard. "Pensavo che tutti voi chierici credeste nell'esistenza dei demoni."
"Si, ma solo chi possiede una macchina del tempo, ser." Divertito il Cappellano. "Così da poter tornare al Medioevo." Ridendo piano.
Quennie mise con nonchalance il foglietto nella tasca dei pantaloni della sua guardia del corpo e gli ordinò di tornare al locale.
Era ormai quasi Mezzogiorno e nel locale il personale si preparava per l'apertura serale.
Poco dopo la guardia del corpo bussò alla porta dell'ufficio di Queennie.
"Scusi, capo..." disse "... ho qui il numero di telefono del professor Lion." E le consegnò il biglietto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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