Gwen raggiunse con l'auto l'albergo in cui alloggiava la sua amica ed attese.
Dopo una ventina di minuti la vide apparire dall'ingresso.
Aryana si guardò intorno e notò infine Gwen nell'auto parcheggiata vicino all'albergo.
La salutò e si avvicinò, per poi salire in macchina.
"Ehi, non ti avevo vista..." disse scambiando con Gwen un affettuoso bacio sulla guancia "... macchina nuova?" Sorridendole.
Era sera, una lieve brezza portava refrigerio dopo la giornata calda ed un bel cielo estivo sovrastava il parco in cui passeggiava da sola Altea.
Fra le ortensie, le camelie e le eriche la dama camminava in balia di una strana inquietudine.
Il silenzio della sera non aveva calmato i suoi turbamenti, ma reso vago il suo cuore, come se fosse in balia di una marea invisibile.
Restò nel parco a lungo, destata ad un tratto dal rintocco di una campana lontana che segnava la Mezzanotte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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