Il ragazzo, sorridente ed ossequioso, raggunse il letto e offrì il vassoio a Regna.
"Il fiore" disse "è una rosa rossa, signora. Simboleggia la passione, perchè lei mi sembra una donna molto appassionata." Vispo lui.
"Si sbaglia, dottoressa." Disse Oxio a Gwen. "La parte umana permettera a questo prototipo" indicando Dambrose "di godere della fiducia della gente, mentre quella robotica, ossia la parte migliore, ci garantirà efficacia e totale assenza di pregiudizi e malvagità. L'uomo è una creatura malvagia, dottoressa. Il robot invece è fatto per obbedire e permettere una vita migliore a tutti noi."
Ludwing ascoltava in silenzio, pensieroso.
"No, io domani non ci sarò, madamaa Altea." Disse Filem al telefono. "Ma non tema, ho parlato al Cappllano riguardo al fatto che lei è una devota Cattolica, oltre che un'appartenente alla nostra nobiltà." La salutò e staccò.
La cena fu servita poco dopo, ma solo per Altea e Gerard.
Lennox infatti, come spiegò Margot, si era scusato ed avva chiesto congedo dal potersi presentare a tavola. Aveva alcune lettere da scrivere ed inviare con una certa urgenza al suo paese d'origine. Avrebbe così bevuto solo un tè e mangiato qualche biscotto in camera.
La cena terminò e Gerard si ritirò per la notte.
"Ti aspetto in camera, cara." Ad Altea, per poi andare a letto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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