La sorella di Regna scavò a fondo fra i pensieri del ragazzo, anche se non era difficile immaginarli.
Erano infatti quelli di un ragazzo eccitato, forte, in forma e potente davanti alla sensualità di quella bellissima donna.
Pensieri sconci, che però non avrebbero certo turbato una donna come lei.
"Si, signora." Disse il ragazzo visto, dagli occhi furbi. "Sono io. Mi ha assunto la padrona di casa, la signora bionda ed alta."
"Ma certo." Disse Elv. "Ci vuole ben altro." Fece per alzarsi ma era ancora dolorante.
"Io eviterei di muovermi fossi in lei." Intervenne Justine, per poi guardare Gwen.
"Ma no, sono in forma." Elv protestò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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