Il ragazzo rise divertito nel vedere la reazione insolita di Regna, visto sembrava una dama, sicuramente ricca e dell'altà società, ma dai modi e dalle espressioni tremendamente da frivola oca.
"Si, quel tipo col razzo era davvero un portento, signora." Disse lui. "Chissà se potrò mai farlo anche io un simile spettacolo." Sospirando furbetto.
Altri giocattoli presero ad animarsi, con voci infantili, altre grottesche, fra musichine infantili, risatine e fischi.
Gwen cercò di uscire da quella stanza che sembrava presa da un film dell'orrore.
"Aspetta..." disse all'improvviso una voce "... dove vai?" Era una donna, vestita come una di quelle bambole.