Non c'era nessuno dei dintorni.
Regna seguì con lo sguardoi 2 uomini, fino a quando sparirono dietro un muro.
Dal muro arrivarono ad uno stretto passaggio, sul quale si aprivano un pao di porticine.
L'uomo con la testa rasata fece un cenno col capo all'altro e in un attimo l'energumeno sfondò la prima porta.
Accorgendosi che eera vuota, sfondarono anche la seconda.
Elv ascoltà Gwen con un sorriso divertito.
"Capisco..." disse come chi ha sempre una risposta a tutto, magari il suo atteggiamento tradisse tutt'altro "... mi parli un pò di queste telefonate... scommetto erano sconcie, giusto? Lascive e moleste, vero? Eh si... ce ne sono di sporcaccioni in giro, soprattutto con lebelle ragazze..." accendendosi una sigaretta ed offrendone una a Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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