L'Afterlife aveva un'anticamera, alla quale seguiva un breve corridoio, attraverso cui si giungeva, infine, in un caveau sotterraneo, dove alcune cassaforti contenevano gli incassi del locale.
Esattamente sopra il caveau, diviso da questo da un pavemento in doppio strato di cemento armato, c'era la sala da gioco, divisa in 3 parti.
Quella dedicata al Black Jack era spesso il luogo preferito dal boss Gemn, il capomafia della città, per trascorrere il tempo.
Vedendo entrare Queennie le sorrise e con un cenno del capo congedò i suoi 2 guardiaspalle.
"Vini, mia cara, vieni..." disse continuando il suo solitario "... chissà perchè oggi la ama di Picche mi dice male..." ridendo "... siediti pure, cara..." mischiando le carte dopo aver visto fallito il suo solitario "... pare che qualcuno non abbia ancora capito chi comanda in questa città... un tipo, mi dicono eccentrico... un criminaluccio da 4 soldi... te ne occupi tu, mia cara?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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