Quel massaggio continuò, ancora ed ancora, con le mani di Elv che assecondavano ogni centimetro della schiena e dei fianchi di Gwen.
Poi passò alle sue gambe, iniziando a massaggiarne una per volta, dal lembo del vestito attorcigliato sulle natiche, fino ai piedi.
Le dita di lui scivolavano lentissime e sensuali, cusando brividi sulle cosce della nipote.
Best ascoltò ogni parola di Destresya con molta attenzione, fino a quando lei arrivò all'enigma.
"Affascinante ed intrigante..." disse lui "... ti confesso che e Barber e Stainer fossero persne più moralmente degne, beh, chiderei a loro di darci una mano con l'engma... ma non mi fiderei di loro per nulla al mondo..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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